Sardou, Victorien
autore teatrale francese (Parigi 1831-Marly 1908). Ereditò da E. Scribe e portò alla perfezione la formula della pièce bien faite, basata su un segreto di cui sono a parte solo alcuni personaggi e sui malintesi che ne derivano. La pièce culmina, di norma, con una “scena madre”carica di colpi di scena e capovolgimenti di sicuro effetto sul pubblico. Sulla base di questa struttura drammaturgica, Sardou scrisse testi che riscossero grande successo in tutta Europa, spaziando fra drammi storici e vaudeville, libretti d'opera e mélo, ponendosi come unico obiettivo il coinvolgimento e l'interesse dello spettatore, per indurlo di volta in volta alla tensione, al brivido, alle lacrime o alla risata. Il suo primo trionfo fu Pattes de mouches (1860; Zampe di mosca), cui seguirono, tra gli altri, Patrie! (1869), Fernande (1870), Rabagas (1872), Dora (1877), Divorçons! (1880; Divorziamo!), Fédora (1882), Tosca (1887) e Madame Sans-Gêne (1893), l'unica sua opera ancora occasionalmente presente nei repertori.