Sanudo
famiglia patrizia veneziana annoverata tra quelle originarie della città. La tradizione la fa discendere direttamente dal doge PietroCandiano (m. 952) detto Sanuto, ma mancano basi sicure. Le prime tracce risalgono a un Marco, consigliere del doge, capitano e ambasciatore a Costantinopoli, vissuto tra il 1043 e il 1096. Il personaggio più illustre fu un altro Marco, nipote del doge Enrico Dandolo, che si distinse alla IV Crociata e conquistò con un'armata propria le isole dell'Egeo (ca. 1204-07), ottenendo il titolo di duca dell'Arcipelago e l'investitura del ducato di Nasso, che rimase al ramo disceso da lui. La famiglia ebbe altri rami, tra cui quello di S. Matteo di Rialto, forse il principale. I suoi membri si segnalarono nelle armi, nella politica, nella diplomazia e negli studi letterari, scientifici e storici, come Marino il Vecchio (m. 1343) e Marino il Giovane scrittori di storia, Francesco (sec. XV) e Benedetto (sec. XVI) procuratori della Repubblica nelle guerre rispettivamente contro Ferrara e contro Carlo V. Si estinsero verso la metà del sec. XIX.