Sant'Àgata del Bianco
Indicecomune in provincia di Reggio di Calabria (89 km), 405 m s.m., 18,87 km², 715 ab. (santagatesi), patrono: sant’ Agata (5 febbraio).
Centro posto nella zona collinare tra i bassi corsi delle fiumare Bonamico e Laverde; è compreso nel Parco Nazionale dell'Aspromonte. Di origine medievale, fu casale di Precacore (l'attuale Samo). Fu gravemente danneggiato dai terremoti del 1783 e del 1908.§ Il borgo conserva i resti del palazzo feudale, con un prezioso portale in pietra bugnata del sec. XV, e le chiese di Sant'Agata e della Madonna delle Grazie (con una pregevole Madonna marmorea del 1622), rifatte dopo il 1783.§ L'agricoltura produce arance, ortaggi, olive e uva (con produzione di olio e vino). È praticato l'allevamento ovino e caprino (con produzione lattiero-casearia) e del baco da seta. Sopravvive l'artigianato del ferro battuto, dei mobili rustici e soprattutto della tessitura con telai a mano di coperte e “pezzane” (tessuti di cenci ritorti e uniti con fili colorati).§ Vi è nato lo scrittore Saverio Strati (1924).