San Teodòro (Olbia-Tempio)
Indicecomune in provincia di Olbia-Tempio, 15 m s.m., 104,83 km², 3103 ab. (teodorini), patrono: san Teodoro (9 novembre).
Centro della Gallura, situato presso la costa nella piana alluvionale dello stagno omonimo. Sorto in territorio abitato in tempi preistorici e in epoca romana, nel Medioevo con il nome di Orifili fu capoluogo della curatoria omonima nel Giudicato di Gallura. Decadde e si spopolò durante la dominazione spagnola (sec. XV-XVII), ma verso la fine del Seicento fu ripopolato da gente proveniente dalla Corsica e da Tempio Pausania, prendendo il nome attuale. § L'economia è basata sul turismo favorito da lunghe spiagge bianche dai fondali intatti; la laguna ricca di flora e fauna protetta e il massiccio del monte Nieddu sono mete di escursionismo; è notevole la ricettività, con attrezzature ricreative, sportive e portuali. Al turismo si affiancano le attività indotte di edilizia, servizi, trasporti, commercio e amministrazione. Molto attivi anche l'agricoltura (cereali, ortaggi, olive e frutta), l'allevamento di ovini e caprini (con produzione lattiero-casearia) e la pesca.