San Quìrico d'Órcia
Indicecomune in provincia di Siena (43 km), 409 m s.m., 42,17 km², 2463 ab. (sanquirichesi), patrono: santi Quirico e Giulitta (16 giugno).
Centro alla destra della valle del fiume Orcia. Antico borgo ricordato nel sec. VIII, dipese dalla diocesi di Arezzo, poi dalla famiglia degli Ardengheschi. Nel sec. XII fu sede di un vicariato imperiale. Già gravitante nell'orbita di Siena, nel 1256 passò sotto la diretta giurisdizione della città, seguendone le sorti fino all'annessione al Granducato di Toscana. Oltre a tratti delle mura castellane, alle porte monumentali e alle case, dell'epoca medievale il paese conserva la pieve di Osenna, già ricordata nel sec. VIII e ricostruita in forme romaniche tra i sec. XII e XIII. La sua facciata presenta tre grandi portali scolpiti: romanico il principale (sec. XI), di un seguace di G. Pisano quello di destra (sec. XIII) e gotico il terzo (1298). Da segnalare anche la chiesa di Santa Maria, del sec. XII, e il grande parco degli Orti Leonini. Il quadro economico registra, accanto all'agricoltura (cereali, olive, uva da vino) e all'allevamento, l'attività di alcune aziende edili. Sviluppato il turismo. Nei dintorni si trova l'affascinante borgo di Bagno Vignoni, costruito intorno a una grande vasca termale di acque solforose. Possesso nel sec. XIII dei senesi Salimbeni e poi di Siena, è rimasto da allora pressoché inalterato. Il regista sovietico A. Tarkovskij vi girò Nostalghia (1983).