Sale della Svanèzia, Il-
(Sol' Svanetii). Film georgiano-sovietico (1930) di Michail Kalatozov. Girato, anche come operatore, dal futuro regista di Quando volano le cicogne in un'impervia, quasi inaccessibile valle caucasica isolata dal mondo, è un'inesorabile testimonianza di sottosviluppo e di angosciosa lotta per la sopravvivenza (perfino il sale è prezioso). Mai mostrato all'estero, anche se il grande critico statunitense H. A. Potamkin (che ne suggerì il titolo definitivo) lo elogiò fin dal 1931, rimane uno dei più audaci documentari sociali della storia del cinema e l'opera migliore del suo autore: un resoconto crudo, allucinante, con accenti addirittura surrealistici, su una “terra senza sale” che prelude a quello analogo di Buñuel sulla “terra senza pane” di Las Hurdes (1932).