Südtiroler Volkspartei
(SVP) Partito Popolare Sudtirolese, fondato nel 1946 da un gruppo di ex ufficiali dell'esercito tedesco. La SVP organizza politicamente la minoranza di lingua tedesca dell'Alto Adige, per il quale ha inizialmente rivendicato una completa separazione dal Trentino, respingendo persino gli accordi italo-austriaci (De Gasperi-Gruber) siglati nel 1946. Tuttavia, dopo aver solidarizzato negli anni Sessanta con i cruenti fenomeni di terrorismo antitaliano organizzati da G. Klotz, a seguito del riconoscimento dell'autonomia della provincia di Bolzano nell'ambito della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige, la SVP, sotto la direzione del suo leader S. Magnago, ha assunto posizioni più moderate e possibiliste. Costantemente rappresentata nel Parlamento italiano, si è mossa quasi sempre all'unisono con la DC e le sue maggioranze governative, battagliando solo sulle questioni del “pacchetto” relativo all'autonomia dell'Alto Adige al quale ha finito per dare l'assenso. In seguito alle dimissioni volontarie di Magnago, nel 1992 è stato eletto alla guida del partito R. Riz, sostituito, l'anno successivo, da S. Brugger. Nel 2004 la guida del partito è passata a Elmar Pichler Rolle.