Sèti (dinastia)
nome di due faraoni della XIX dinastia (un “capitano degli arcieri” di nome Seti, originario della regione nordorientale del Delta, era padre del successore di Horemhab, Ramses I, il fondatore della XIX dinastia). § Seti I (ca. 1312-1300 a. C.), successore di Ramses I e padre di Ramses II. Il suo regno segna la ripresa della politica di conquista in Asia, accantonata dagli ultimi faraoni della XVIII dinastia. Già all'inizio del regno Seti si trovò ad affrontare nel paese di Canaan una coalizione di Ammoriti e Aramei, sostenuti dagli Ittiti, ma riuscì a sconfiggerli con abile manovra militare. Altre due campagne in Asia si conclusero con una vittoria sugli Ittiti a Qadesh; mentre la successiva, meno fortunata, riportava la Siria sotto il controllo ittita. Altre campagne furono rivolte a ovest per respingere invasioni di popolazioni libiche e in Nubia, come documenta una stele di Amara. Il racconto figurato di queste campagne è il tema dei meravigliosi rilievi che ricoprono le pareti della grande ipostila di Karnak, primo esempio monumentale di quei rilievi storici che tanto favore ebbero sotto i faraoni successivi. Altri documenti si hanno in stele rinvenute, oltre che in territorio egiziano, in Siria-Palestina e in Nubia. Tra le costruzioni da lui intraprese si devono citare, oltre alla già citata ipostila di Karnak, terminata dal successore, il tempio di Abido, coi suoi elegantissimi rilievi e il “cenotafio” costruito sul modello della tomba di Osiride, il tempio funerario di Qurna (costruito per sé e per il padre) e la tomba nella Valle dei Re, che è la maggiore della zona. § Seti II (ca. 1200/1194), figlio di Merenptah e della regina Isitnofre. Durante il suo pur breve regno vi fu una sommossa durante la quale prese il potere l'usurpatore Amenmose, forse un nipote di Ramses II. Suo figlio, Seti-Merenptah, appare su vari rilievi accanto al padre, come erede designato, ma non arrivò a succedergli, forse premorto o soppiantato dal fratello Ramses Siptah.
Seti I ritratto in un rilievo dipinto conservato all'interno della sua tomba nella Valle dei Re.
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti