Sèrmide
Indicecomune in provincia di Mantova (53 km), 12 m s.m., 56,87 km², 6486 ab. (sermidesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).
Centro dell'Oltrepò mantovano, situato sulla destra del Po. Noto nel Medioevo come Sarmata (sec. VIII-IX), appartenne ai Gonzaga dal 1331. È ricordato per la rivolta del 1848 contro gli austriaci, soffocata con una sanguinosa repressione. § L'abitato conserva un torrione quattrocentesco dei Gonzaga, con merli ghibellini, che ospita il Museo Civico, e la neogotica parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (1865), con un'opera di G. Bazzani. Nella frazione di Santa Croce sorge una chiesa romanica (sec. XI, ma modificata alla fine del Quattrocento), con l'abside e il campanile originari. § L'agricoltura produce cereali, barbabietole da zucchero, frutta (meloni e cocomeri), ortaggi (la cipolla tipica) e foraggi per l'allevamento bovino. L'industria opera nei settori metalmeccanico (carpenterie e macchine agricole e utensili), elettronico, alimentare (prodotti da forno e salumi), dell'abbigliamento (maglifici) e della lavorazione del legno (imballaggi e serramenti); è attiva una centrale termoelettrica. § A giugno si tiene la Fiera Nazionale del Melone.