Sèle, Herâion del-

antico santuario greco, dedicato a Era Argiva, riportato alla luce (a partire dal 1934) presso la foce del fiume Sele, a N di Paestum, nel territorio comunale di Capaccio (provincia di Salerno). Distrutto probabilmente dai Lucani nel sec. IV a. C., il santuario rifiorì in età ellenistica e fu frequentato anche in età romana fino ai sec. II-III. Sono state scavate le fondazioni di due edifici sacri: il tempio di Era, periptero e ottastilo, con il relativo altare, e un tempietto (thesaurós) probabilmente prostilo; inoltre, sul lato N, tre stoái a pianta rettangolare allungata. Di particolare importanza la scoperta di gruppi di metope a rilievo: nelle trentasei metope della metà del sec. VI a. C., attribuite al thesaurós, sono rappresentati, con fresco realismo, le Imprese di Eracle, il Suicidio di Aiace, Sisifo, Ulisse sulla tartaruga, episodi dell'Orestea ecc. Le dodici metope superstiti del tempio maggiore, della fine del sec. VI a. C., raffigurano gruppi di fanciulle in fuga (forse Nereidi) con le caratteristiche movenze e i panneggi del raffinato stile tardoionico (Paestum, Museo Nazionale).