Ruini, Bartolomèo detto Meùccio
uomo politico italiano (Reggio nell'Emilia 1877-Roma 1970). Laureato in giurisprudenza, nel 1913 divenne consigliere di Stato e fu eletto deputato nelle liste radicali. Acceso interventista, sottosegretario al Lavoro (1917-19) e ministro per le Colonie (1920), pubblicista del Mondo di G. Amendola, fu allontanato nel 1926 dai pubblici uffici per aver partecipato alla secessione dell'Aventino e nel 1942 fondò il Partito Democratico del Lavoro. Ebbe incarichi ministeriali nel primo e nel secondo gabinetto Bonomi e nel governo Parri e fece parte della Costituente. Membro del Senato (1948-53), da lui presieduto nel 1953, e senatore a vita dal 1963, nel 1958 ebbe la presidenza del CNEL Fra i suoi scritti si ricordano: Il Consiglio nazionale del lavoro (1920), Possibilità economiche dell'Italia (1922), La democrazia e l'unione nazionale (1925).