Rugantino
maschera e burattino del teatro romanesco, il cui nome, che sembra derivare da “ruganza”, forma dialettale di arroganza, riflette un carattere spaccone e borioso, la cui unica forza si esaurisce appunto nell'arroganza del linguaggio. Sebbene la maschera di Rugantino, che alla fine ha sempre la peggio con tutti, ricordi i capitani sbruffoni della Commedia dell'Arte e anche il Miles gloriosus plautino, sembra risalga soltanto al Settecento e rappresenti la caricatura dei gendarmi dell'epoca. E infatti, prima di indossare i definitivi abiti civili, portava quelli del gendarme. I più famosi Rugantino dell'Ottocento furono Filippo Tacconi e Nino Tamburri, che portarono la maschera nei teatri romani regolari o di burattini. Altro famoso Rugantino fu quello del notissimo cantastorie romano Sor Capanna. § Per antonomasia, il termine è entrato nel linguaggio comune per indicare una persona arrogante, vanagloriosa, mordace nel linguaggio.