Roth, Henry
scrittore statunitense (Tysmenica, Austria, 1906-Albuquerque, Nuovo Messico, 1995). Il suo successo è quasi totalmente basato su un unico libro, Chiamalo sonno (1934) che, per il livello tecnico raggiunto, gli attribuisce di diritto un posto tra i grandi della letteratura del Novecento. La forza del romanzo, cronaca della vita di un bambino dai due agli otto anni ambientata nel quartiere ebraico di New York, consiste nel fatto che pur non essendo un romanzo “proletario” nello stile degli anni Trenta, né una storia ebraica, né una pura analisi psicologica, esso contiene efficacemente in sé tutti questi e altri aspetti. Solo all'età di 88 anni, Roth è tornato in libreria con un vero lavoro narrativo: il primo volume della seconda parte della sua autobiografia, intitolato Una stella sulla collina del parco di Monte Morris (1994). Qui il David Sheral, protagonista di Chiamalo sonno, diventa Ira Stigman e il percorso riprende proprio dalla fine di quel romanzo. Ma la diversità fra le due opere è profonda. Il secondo romanzo dei sei che avrebbero dovuto comporre la sua autobiografia, sotto il titolo complessivo di Alla mercè di una brutale corrente, è Una roccia per tuffarsi nell’Hudson (1995). Racconta dell'emancipazione di un ragazzo che inizialmente vive soprattutto di riflesso attraverso gli altri. Nel 1997 è uscito postumo il terzo romanzo dal titolo Legami.