Rohan, Henri, 2º viscónte e 1º duca di-, prìncipe di Léon
generale e scrittore francese (Blain, Nantes, 1579-Königsfelden, Argovia, 1638). Ugonotto, si batté giovanissimo a fianco di Enrico IV (che gli concesse il titolo ducale nel 1603) e, dopo la sua morte (1610), divenne capo dei Riformati. L'opposizione alla politica di Maria de' Medici lo portò a prendere le armi contro di lei (1615-16); poi si sottomise. Ma l'appoggio di Richelieu al Partito cattolico e l'insoddisfacente attuazione del Trattato di Montpellier (1623) spinsero nuovamente Rohan alle armi. Ne discesero l'assedio di La Rochelle (1627-28) e la campagna di Linguadoca, sino alla conclusiva Pace di Alais (Alès) del 1629. Ma Rohan preferì l'esilio e si stabilì, trionfalmente accolto, a Venezia dove ebbe la dignità di generalissimo. Dedicò quegli anni alle lettere: pubblicò i suoi Mémoires (relazioni sulle cose accadute in Francia dal 1610 al 1629) e Le parfait capitaine, un'opera, quest'ultima, tra le più significative della storiografia militare. Riconciliatosi con il governo francese, nel 1633 ebbe il comando delle forze di Valtellina che portò alla vittoria contro gli Spagnoli. Dopo un nuovo breve soggiorno a Venezia, fu richiamato in Valtellina (1635) ma, osteggiato da Richelieu per la sua popolarità, preferì passare al servizio dei Sassonia-Weimar. Ferito nella battaglia di Rheinfelden, morì poco dopo.