Rogosin, Lionel
cineasta statunitense (New York 1924-Los Angeles 2000). Esponente della tendenza socialmente e ideologicamente più consapevole in seno al New American Cinema, produsse e girò, dopo un'inchiesta accurata, due film di mediometraggio composti di inquadrature di cinema-diretto carpite alla realtà e unite da un filo narrativo ricostruito. Il primo, On the Bowery (1956), allucinante panorama umano del quartiere newyorkese degli alcolizzati e dei diseredati, vinse il Leone d'oro del documentario alla Mostra di Venezia. Il secondo, Come Back Africa (1958), fu un'aspra, allarmante denuncia della segregazione razziale in Sudafrica, svolta attraverso la drammatica vicenda di una coppia di neri inurbati. Dopo aver dovuto rinunciare a un analogo progetto ambientato negli USA, realizzò in Gran Bretagna un saggio antimilitarista, Good Times, Wonderful Times (1965), che alternava in montaggio la tragedia della guerra alle futili, irresponsabili chiacchiere di un party. Successivamente realizzò ancora tre film: Black Roots (1970), Black Fantasy (1972), Woodcutters of the Deep South (1973).