Ristat, Jean

scrittore francese (Argent-sur-Sauldre, Cher, 1943). Profondamente influenzato da Aragon, cerca di associare prosa e poesia nel “romanzo critico”, in cui l'audacia formale sfrutta un contenuto attinto da autori classici come Boileau, Byron e lo stesso Aragon e manifestato in titoli fantasiosi: Le lit de Nicolas Boileau et de Jules Verne (1965; Il letto di Nicolas Boileau e di Jules Verne), La prise de la Ville de Rio de Janeiro en 1711 (1973, poema barocco in più atti; La conquista della città di Rio de Janeiro nel 1711), Lord Byron, roman par lettres avec conversations (1977; Lord Byron, romanzo epistolare con conversazioni), Tombeau de M. Aragon (1983; Sepoltura di M. Aragon) e Le naufrage de Méduse (1986; Il naufragio di Medusa). Del 1991 è L’hécatombe à Pythagore (L'ecatombe a Pitagora), un poema scritto per celebrare la fondazione della Repubblica francese, come recita il sottotitolo. Le déroulé cycliste (Il ciclista srotolato), del 1996, è un testo ludico, pieno di trovate e ammiccamenti. Successivamente ricordiamo: Olivier Debré, le théâtre de la peinture (2000), Aragon, l'homme au gant (2005), Le voyage à Jupiter et au-delà, peut-être (2006), Le Théâtre du ciel. Une lecture de Rimbaud (2009).