Riminaldi, Oràzio

pittore italiano (Pisa 1586-1630). A Roma seguì O. Gentileschi nell'interesse per la pittura dei caravaggeschi, dando di quelle innovazioni naturalistiche una personale interpretazione (Amore artefice, Firenze, Galleria Palatina; S. Sebastiano curato da S. Irene, Modena, Galleria Campori). Nell'ultimo periodo della sua attività abbandonò l'esperienza caravaggesca per riprendere i modi classici indicati dal Domenichino (affreschi nella cupola del duomo di Pisa, 1627-30, portati a termine dal fratello Girolamo).