Ravasclétto
Indicecomune in provincia di Udine (76 km), 950 m s.m., 26,32 km², 642 ab. (moneani), patrono: santoSpirito (primo lunedì dopo Pentecoste).
Centro della Carnia, nell'alta valle del rio Margò, nella Valcalda. Menzionato per la prima volta nel 1281 come Villa Ravoscleti, presumibilmente a indicare una zona di roveti, in seguito si chiamò Monaio, come testimonia il nome dei suoi abitanti. Nel sec. XV, entrato a far parte dei domini veneziani, fornì il legname destinato ai cantieri navali della Serenissima.§ Il paese mantiene l'aspetto di borgo montano, con case massicce, caratterizzate da portali e finestre incorniciate in pietra. La parrocchiale settecentesca di San Matteo Apostolo conserva una tela della scuola di Palma il Giovane (San Sebastiano).§ Importante stazione sciistica, vede la sua economia legata al turismo, con numerose strutture ricettive. Praticate sono le attività silvo-pastorali. L'artigianato opera nei settori edile e della lavorazione del legno.