Rapin, Nicolas

poeta francese (Fontenay-le-Comte, Vandea, ca. 1535-Poitiers 1608 o 1609). Ebbe un'esistenza attiva e alquanto agitata, sia per il tumulto dei tempi delle guerre di religione, nelle quali cercò di mantenersi imparziale, sia per gli incarichi che ricoprì, da avvocato al Parlamento di Parigi fino a gran prevosto della conestabilia di Parigi. La poesia fu per lui uno svago e una consolazione. Postume furono pubblicate le sue Œuvres latines et françaises (1610) di ispirazione oraziana. Tradusse Ovidio, il XXVIII canto dell'Orlando Furioso di Ariosto (1579) e collaborò a mettere insieme la Satyre Ménippée (1594).