Ròbbio

comune in provincia di Pavia (53 km), 122 m s.m., 40,34 km², 6159 ab.(robbiesi), patrono: santo Stefano (prima domenica di settembre).

Centro della Lomellina, posto tra il fiume Sesia e il torrente Agogna. Popolato in epoca romana, durante il Medioevo venne retto da signori locali; aspramente conteso fra Pavia e Vercelli, il borgo fu distrutto nel 1202. Nel 1290 fu infeudato ai Beccaria, dai quali passò ai Porro nel 1380 e poi alla famiglia Crotti fino al 1652. Fu un punto nodale di transito della via Francigena.§ Il castello del sec. XIV è stato ricostruito nel sec. XX in stile neomedievale. La romanica chiesa di San Pietro (sec. XIII) conserva affreschi cinquecenteschi attribuiti a Tommasino da Mortara. Trecentesca è la chiesa di San Michele, con facciata tardogotica decorata in cotto, mentre al sec. XVIII risale la parrocchiale di Santo Stefano. Dell'antica chiesa di San Valeriano (sec. V-VI), ampliata e ricostruita dai monaci cluniacensi alla fine del sec. XI, sussistono pochi resti.§ L'economia si basa prevalentemente sull'industria, che opera nei settori alimentare, meccanico, della lavorazione del legno, della gomma, delle materie plastiche, degli imballaggi, dell'arredamento e dell'abbigliamento. Importante è anche l'agricoltura (riso, mais e foraggi per l'allevamento bovino); è praticata la pioppicoltura.