Régnier, Mathurin
poeta francese (Chartres 1573-Rouen 1613). Avviato alla carriera ecclesiastica, soggiornò a due riprese per oltre dieci anni a Roma, al seguito del cardinale François de Joyeuse e di Philippe de Bethune. In Francia si fece assegnare importanti benefici ecclesiastici, senza peraltro rinunciare alla vita spensierata e gaudente trascorsa in compagnia di altri poeti cosiddetti “libertini” (i suoi imitatori Motin, Sigogne, Berthelot). Nipote di Desportes, ne prese le difese contro Malherbe, rivendicando al poeta il diritto alla fantasia e alla libera ispirazione di contro alla rigida disciplina dell'avversario. Queste e altre qualità (spirito mordace e insieme sicurezza di stile) fanno la gloria delle sue 19 Satyres (1608, 1609 e 1612), quadro vivissimo dei costumi del tempo. Nelle numerose edizioni delle sue opere sono compresi epistole, elegie, stanze ed epigrammi.