Publìlie, Léggi-
Redazione De Agostini
complesso di leggi a favore della plebe approvate a Roma nel 379 a. C. su proposta del dittatore plebeo Quinto Publilio Filone: la prima equiparava i plebisciti alle norme contenute nella Lex Valeria Horatia del 449 a. C.; la seconda pare riconoscesse come magistrature cittadine le cariche dei tribuni e degli edili della plebe, la cui elezione era affidata ai concilia plebis senza l'autorizzazione del Senato; la terza stabiliva che uno dei due censori fosse plebeo e che la plebe potesse averne anche due, mentre lo stesso diritto era negato al patriziato; nel 238 a. C. la Lex Publilia Voleronis aumentò il numero dei tribuni della plebe da due a quattro (o forse cinque) e trasferì la loro elezione dai comizi alle tribù.