Przemyśl
città (68.345 ab.) della Polonia, nel voivodato di Podkarpackie, 65 km a SE di Rzeszów, a 237 m sul fiume San, presso il confine con l'Ucraina. Nodo ferroviario con industrie.§ La fondazione della città, che si fa di solito risalire al sec. VIII d. C., va probabilmente spostata ai sec. X o XI. Fu, sin da quei tempi, importante mercato di transito per le merci che dal Mar Nero andavano a Cracovia. Il suo sviluppo fu continuo sino al sec. XVI; vi prosperò l'industria tessile. La terza spartizione polacca la assegnò all'Austria, che vi costruì poi (1873) una famosa fortezza che, negli anni 1914-15, fu teatro di lotte accanite fra Russi e Austriaci. Assediata dai Russi, cui si arrese dopo il fallimento dell'offensiva austriaca sui Carpazi, soltanto il 22 marzo 1915 (caddero prigionieri dei Russi quasi 120.000 uomini), il successivo 24 maggio, in seguito al crollo del fronte russo a Gorlice, fu invasa dalle truppe austro-ungariche del generale von Mackensen che costrinsero il generale russo Brussilov a evacuarla, dopo una tenace resistenza, fra il 3 e il 4 giugno. Nel 1941 vi combatterono forze sovietiche e germaniche; la città, rimasta in mano ai Tedeschi, divenne nota per i suoi campi di concentramento (prigionieri di guerra ed ebrei). Fu rioccupata dai Russi nel luglio 1944, subendo gravi distruzioni.