Procèno
Indicecomune in provincia di Viterbo (58 km), 418 m s.m., 41,87 km², 529 ab. (procenesi), patrono: sant’ Agnese (20 aprile).
Centro sul versante nordoccidentale dei monti Volsini, alla destra del fiume Paglia. Di origine etrusca, nel Medioevo fece parte del Marchesato di Toscana e fu ereditato dalla Chiesa dopo la morte di Matilde di Canossa (1115). Assoggettato al comune di Siena (sec. XIV), appartenne successivamente agli Sforza. Il borgo presenta numerosi edifici medievali, sui quali emerge la rocca (eretta attorno al Mille) con tre torri e maschio quadrati. Medievali sono anche la parrocchiale, di fondazione gotica, la chiesa di Sant'Agnese, costruita sul luogo di un convento che ospitò la santa per quindici anni, e la chiesa di Santa Maria del Giglio (sec. XIV), con dipinti della scuola degli Zuccari. Tra gli edifici rinascimentali spicca il palazzo Sforza, (prima metà sec. XVI), con portale a bugnato e ampie tracce di affreschi. Le principali risorse provengono dall'agricoltura (cereali, vigneti, ortaggi tra cui il tipico aglio rosso, frutta e foraggi) e dall'allevamento bovino e ovino con produzione casearia. In crescita il turismo escursionistico grazie alla Riserva Naturale Monte Rufeno.