Pratīhāra
periodo artistico dell'Indiasettentrionale che prende nome dalla dinastia Gūrjara-Pratīhāra, probabilmente di antica origine centroasiatica e legata al ceppo Rājpūt, che regnò dopo la sua ascesa al potere nella seconda metà del sec. VIII, a Kanauj dal sec. IX al X, costituendo, all'epoca della penetrazione musulmana e del generale spezzettamento politico del Paese, uno dei maggiori imperi dell'India medievale. La conoscenza dell'arte Pratīhāra è limitata a poche testimonianze scultoree (stele con raffigurazione di Tārā, sec. IX, Nuova Delhi, Museo Nazionale) e per lo più riferita alle manifestazioni artistiche dei Candella nei templi di Khajurāho (sec. X-XI), dove lo stile Pratīhāra raggiunse il massimo sviluppo. Le distruzioni di templi e di palazzi a seguito della conquista musulmana (sec. XI) hanno reso pressoché nulla la documentazione dell'architettura Pratīhāra che contribuì alla formazione dello stile architettonico del tempio medievale nell'India settentrionale.