Prampolini, Enrico
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pittore, scultore, scenografo e teorico italiano (Modena 1894-Roma 1956). Personalità ricca di interessi, Prampolini ha rappresentato l'elemento di punta nelle manifestazioni d'avanguardia dell'arte italiana della prima metà del sec. XX e l'artista culturalmente più preparato per affiancarsi agli sviluppi dell'arte europea. Dal 1912 fu attivo nell'ambito futurista con una ricerca volta alla scomposizione dinamica secondo gli esempi di Balla e di Boccioni (Ritmi spaziali, 1913). Successivamente, dopo contatti con De Stijl (1922), si volse al non-figurativo con composizioni geometrizzanti sensibili al neoplasticismo. In questo periodo l'artista pubblicò, assieme a Pannaggi e Paladini il Manifesto dell'arte meccanica. Le sue opere del 1925-26 sono caratterizzate da una ricerca di semplificazione plastica di ordine purista (Architettura femminile, 1925). Dal 1928 Prampolini si orientò verso l'orizzonte fantasioso surrealista (dall'artista chiamato “idealismo cosmico”) sfociando poi nella pittura rappresentativa del secondo futurismo italiano (Apparizione dell'essere aerodinamico, 1935). Successive esperienze segnano dal 1943 al 1947 l'interesse di Prampolini per il post-cubismo picassiano. Nel 1952 l'artista approdò a una pittura astratto-geometrica di sottolineati valori cromatici e materici. Molto importante fu anche l'attività svolta da Prampolini nel campo della scenografia teatrale (dal 1917 al 1955 realizzò bozzetti di scene e di costumi per oltre 130 spettacoli). Tra i più coerenti esponenti del futurismo, Prampolini seppe trasferire dalla polemica alla realizzazione pratica il principio di una nuova scena “sintetico-plastico-dinamica”. Firmò e compilò egli stesso manifesti, espose i suoi principi in scritti (La scenotecnica futurista, 1915) e negli anni 1917-31 collaborò con compagnie e autori teatrali di avanguardia (Teatro dei Piccoli di Podrecca, Teatro del Colore di Ricciardi, Teatro Sintetico Futurista, Teatro degli Indipendenti di Bragaglia, Teatro della Pantomima Futurista).
Bibliografia
F. Pfister, Enrico Prampolini, Milano, 1940; R. Courthion, Prampolini, Roma, 1957; G. Ballo, La linea dell'arte italiana, Roma, 1964; F. Menna, Enrico Prampolini, Roma, 1967; S. Sinisi (a cura di), Varieté. Prampolini e la scena, Torino, 1974; C. Belli, F. Menna, Prampolini, Roma, 1980.