Pirro, Ugo

scrittore e sceneggiatore cinematografico italiano (Salerno 1920-Roma 2008). Autore dei romanzi Le soldatesse (1956) e Jovanka e le altre (1959), da cui derivarono i film omonimi di Ritt (1960) e Zurlini (1965), sostenne una tematica di impegno civile (Il processo di Verona, 1963; A ciascuno il suo, 1967, e Il giorno della civetta, 1968, entrambi da Sciascia), soprattutto efficace nella trilogia con E. Petri: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1969), La classe operaia va in paradiso (1971), La proprietà non è più un furto (1973). Ha collaborato a Delitto d'amore (1974) e a Un ragazzo di Calabria (1987), entrambi di L. Comencini, e ha pubblicato, tra gli altri, Bottiglieria molotov (1977), Mio figlio non sa leggere (1982) e Celluloide (1983). Nel 1992 ha scritto il romanzo Il luogo dei delitti, una storia di mafia tratta da una sceneggiatura cinematografica. e nel 1994 il libro di memorie Osteria dei pittori. Dopo Soltanto un nome tra i titoli di testa (1998), rievocazione del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, Pirro ha pubblicato il racconto autobiografico Figli di ferroviere (1999), ambientato quasi interamente in treni e stazioni durante il periodo fascista.

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