Piccoli, Michel
attore francese (Parigi 1925- Saint-Philbert-sur-Risle 2020). Ebbe sulle scene un'intensa attività, da La Celestina (1945) al Vicario (1963) e, sebbene presente anche sullo schermo negli anni Cinquanta, fu lanciato nel film di Godard Il disprezzo (1963). Divenne poi uno dei “seduttori maturi” più richiesti dal cinema commerciale, ma offrì prestazioni incisive con registi come Buñuel (dal Il diario di una cameriera, 1964, al Fantasma della libertà, 1974), Ferreri (da Dillinger è morto, 1969, a L'ultima donna, 1976), Berlanga (in Life size/Grandezza naturale, 1974, fu il protagonista onnipresente, dialogando praticamente con una bambola). Nel 1980 ha interpretato uno dei suoi personaggi ambigui e untuosi in Salto nel vuoto di Bellocchio. Nel 1982 è apparso in La signora è di passaggio, in coppia con Romy Schneider, e nello stesso anno in Passion di Godard, Une chambre en ville di J. Demy e Espion, lève-toi di Y. Boisset. Ha quindi lavorato per Lelouch in Viva la vita (1984) e Partir revenir (1985). Altre magistrali interpretazioni ha dato in alcune delle sue più intense caratterizzazioni (Rosso sangue, 1987; Gli equilibristi, 1991), soprattutto in La bella scontrosa (1991) di J. Rivette, dove interpreta magistralmente il ruolo di un pittore alle prese con i travagli della creazione artistica, e in Compagna di viaggio (1995) di P. Del Monte dove è l'anziano professore svanito e arteriosclerotico. Ha poi interpretato Genealogia di un crimine (1997), Libero Burro (1998) e La petite Lili (2003). Dopo più di 150 film come attore, nel 1997 Piccoli ha debuttato nella regia con Alors voilà, cui è seguito nel 2001 La plage noir e nel 2005 C'est pas tout à fait la vie dont j'avais rêvé. Sempre nel 2001 ha partecipato al film Ritorno a casa di M. de Oliveira, mentre nel 2005 ha interpretatoO espelho magico (2005). Nel 2006 ha interpretato Belle toujours e Giardini in autunno, nel 2007 La duchessa di Langeais, nel 2011 Habemus Papam.