Piàn Camuno
Indicecomune in provincia di Brescia (51 km), 244 m s.m., 11,08 km², 3771 ab. (piancamunesi), patrono: sant’ Antonio Abate (17 gennaio).
Centro situato nella bassa Valcamonica. Il territorio, già abitato in epoca romana, nell'840 fu donato da Lotario al monastero bresciano di Santa Giulia. Il paese è citato solo nel 1233, in qualità di feudo dei Brusati, dai quali passò per successione ai Federici, che lo tennero fino al sec. XVIII. Seguì le vicende della Valcamonica, possesso della Repubblica di Venezia dal 1428 al 1797. § La chiesetta di Santa Giulia, rimaneggiata nel Quattrocento, conserva dell'originario edificio romanico (sec. XII) l'abside semicircolare e il campanile. Al sec. XV risale la chiesa di Santa Maria della Rotonda, dalla pianta irregolare, decorata internamente da affreschi dei sec. XV e XVI. Secentesca è la parrocchiale di Sant'Antonio Abate. § L'economia si basa sull'industria, che opera prevalentemente nei settori metallurgico, meccanico, elettrotecnico, chimico e della lavorazione del legno. Sviluppato anche il turismo invernale (impianti sciistici di Alpiaz-Monte Campione).