Pescocostanzo
Indicecomune in provincia di L'Aquila (100 km), 1395 m s.m., 52,25 km², 1216 ab. (pescolani), patrono: san Felice (18 maggio).
Centro situato sul versante nordorientale del monte Calvario; è compreso nel Parco Nazionale della Maiella. Di antica origine (i reperti archeologici risalgono al sec. IV a. C.), Pesculum Costantii fu noto solo dal sec. XII, epoca in cui fu libero comune. Passò nel Duecento ai de Corbano, poi ai Colonna, ai Silveri e ai Testa, dai quali si riscattò nel 1774. Si sviluppò soprattutto dal sec. XIV al XVI, parallelamente al fiorire di una ricca economia, che richiamò nel paese anche artigiani di altre regioni, come i Maestri Comacini giunti da Como. Fu occupato e devastato dai tedeschi nella seconda guerra mondiale e danneggiato da vari sismi.§ L'abitato, a pianta ortogonale, è ricco di monumenti. La basilica di Santa Maria del Colle (o dell'Assunta), tra le più belle chiese d'Abruzzo, presenta, nella facciata, un portale del 1588 e uno romanico sul lato; l'interno, a cinque navate con notevole soffitto ligneo intagliato e dorato, conserva, tra l'altro, una scultura in legno dipinto (fine sec. XI) detta della Madonna del Colle, una pala d'altare di Tanzio da Varallo (1617) e il cancello in ferro battuto della cappella del Sacramento, opera della bottega locale Sante di Rocco. Notevoli alcuni edifici civili rinascimentali e barocchi, tra cui i palazzi Cocco (1750), Grilli-De Capite (sec. XVII) e Ricciardelli (sec. XVII-XVIII). L'ex monastero claustrale di Santa Scolastica, edificato su disegno di C. O. Fanzago (1624), presenta, al posto delle finestre, sei nicchie incorniciate da volute.§ L'economia si basa sul turismo estivo e invernale (sci alpino sul monte Calvario, anelli di fondo nel Bosco di Sant'Antonio). Sono fiorenti l'artigianato (ferro battuto, rame, intaglio del legno, oreficeria e merletto a tombolo) e la produzione di salumi e formaggi. § Dino Risi vi girò il film Straziami ma di baci saziami (1968).