Pescaròlo ed Uniti
Indicecomune in provincia di Cremona (16 km), 45 m s.m., 16,62 km², 1485 ab. (pescarolesi), patrono: sant’ Andrea (prima domenica di dicembre).
Centro esteso nella pianura alla destra del fiume Oglio; sede comunale è Pescarolo. Nel 1093 fu donato dai conti di Sospiro, che ne erano i proprietari, al monastero di San Giovanni di Pipia; nel sec. XIII ottenne la libertà comunale. Entrato nell'orbita di Cremona, nella prima metà del sec. XV fu conquistato dai Visconti, da Cabrino Fondulo e dai veneziani; poi subì spartizioni e divenne marchesato dei Maggi nel 1637. Prese l'attuale nome nel 1867, allorché le furono aggregati i comuni di Castelnuovo del Vescovo e Pieve Terzagni.§ A Pieve Terzagni la settecentesca parrocchiale di San Giovanni Battista conserva tracce notevoli dell'edificio originario (sec. XII) inglobate nel presbiterio e nel coro. A Pescarolo è il Museo del Lino, con raccolte relative alla cultura materiale e alla produzione e lavorazione tessile locale.§ L'economia è in prevalenza agricola, con cereali, ortaggi e foraggi per l'allevamento di bovini e suini; diffusi sono il florovivaismo, la pioppicoltura e l'avicoltura. Le industrie operano nei settori alimentare (prodotti da forno e lavorazione delle carni), dei serramenti, dell'abbigliamento (anche accessori) e della lavorazione del legno, delle materie plastiche e dei metalli.§ Carri allegorici e mascherate accompagnano la settimana di Carnevale, che si chiude il Martedì Grasso con l'accensione di un enorme falò.