Parsons, Talcott
sociologo statunitense (Colorado Springs 1902-Monaco 1979). Studiò alla London School of Economics in Gran Bretagna e all'Università di Heidelberg in Germania. Fu assistente di Parsons Sorokin all'Università di Harvard (Massachusetts), dove, in seguito, svolgerà per molti anni la propria attività didattica come professore e organizzatore culturale. Profondo conoscitore dei classici e ammiratore di E. Durkheim, V. Pareto e M. Weber – dai quali deriva alcuni concetti essenziali alla costruzione del suo sistema sociale – è considerato forse il massimo esponente dell'indirizzo sociologico dello struttural-funzionalismo, cui fornisce l'apporto di una complessa teoria generale dell'azione. Azione sociale tendenzialmente coerente con i significati che il soggetto agente (sia esso un singolo individuo o un gruppo, una comunità, un'organizzazione, un'intera civiltà) ricava dalla propria relazione con il mondo esterno e che sviluppa in un quadro di regole, norme e valori (cioè entro una cultura). Il sistema di azione sociale assume perciò la struttura del sistema culturale (gli altri sistemi o contesti di riferimento sono per Parsons quello biologico e quello psichico). I modelli culturali sono gli elementi strutturali del sistema di azione, ma il sistema rinvia alle funzioni e alla loro articolazione per dinamiche di adattamento, di perseguimento dei fini, di integrazione e di latenza. Sulla base di questo schema di massima è possibile analizzare a due livelli il sistema sociale: come società propriamente intesa, organizzata in analogia con un modello cibernetico, e come azione. La macchinosità del modello e il suo profilo biologistico (che ha di fatto riproposto l'obsoleta analogia fra sistema sociale e organismo vivente) hanno però stimolato critiche teoriche e metodologiche concentratesi soprattutto sulla pretesa parsonsiana di dar vita a un'interpretazione globalistica e compiuta del sistema sociale. Di qui il progressivo declino della fortuna scientifica del pensiero di Parsons, dopo la lunga egemonia esercitata nella sociologia accreditata dagli anni Quaranta e Cinquanta. Tra le opere principali: The Structure of Social Action (1937; La struttura dell'azione sociale), The Social System (1951; Il sistema sociale), Essays in Sociological Theory Pure and Applied (19541959; trad. it. Società e dittatura), Family: Socialization and Interaction Process (1956, con R.F. Bales; trad. it. Famiglia e socializzazione), Economy and Society: A Study in the Integration of Economic and Social Theory (1956, con N. Smelser, 1956; Economia e società: uno studio sull'integrazione della teoria economica e sociale), Structure and Process in Modern Societies (1960; Struttura e processo nelle società moderne), Social Structure and Personality (1964; Struttura sociale e personalità), Sociological Theory and Modern Society (1967; Teoria sociologica e società moderna), Politics and Social Structure (1969; trad. it. Sistema politico e struttura sociale), The American University (1973, con G.M. Platt e N. Smelser; L'università americana), Social Systems and the Evolution of Action Theory (1977; Sistemi sociali e l'evoluzione della teoria dell'azione), Action Theory and the Human Condition (1978; Teoria dell'azione e condizione umana).