Pantaleóni, Diomède
medico e uomo politico italiano (Macerata 1810-Roma 1885). Membro del consiglio dei deputati dello Stato Pontificio (1848), tenne una condotta politica costantemente moderata dichiarandosi contrario alla convocazione di un'Assemblea costituente e astenendosi dal presentare la propria candidatura alle elezioni del 1849. Rimasto in Roma anche dopo la restaurazione del governo papale, nel decennio 1849-59 si andò avvicinando sempre più alla politica piemontese. Entrato in contatto con Cavour ebbe da questo l'incarico di intavolare trattative in collaborazione con C. Passaglia per la soluzione della Questione Romana, ma non approdò a nulla. Eguale risultato ebbe l'analoga missione che svolse sempre per conto di Cavour presso il ministro degli Esteri francese É.-A. de Thouvenel. Deputato (1861-65) e senatore (1873) del regno, ha lasciato un ampio Carteggio con M. D'Azeglio e alcune opere storiche tra cui L'idea italiana nella soppressione del potere temporale dei papi (1884) e L'ultimo tentativo di Cavour per la liberazione di Roma nel 1861 (1885).