Panizzi, Antònio
letterato e patriota italiano (Brescello, Reggio nell'Emilia, 1797-Londra 1879). Laureato in legge all'Università di Parma, iscritto alla carboneria, fu costretto all'esilio dopo i moti del 1820-21 e condannato a morte in contumacia. Rifugiatosi in Inghilterra, si dedicò agli studi letterari e nel 1828 fu incaricato dell'insegnamento della letteratura italiana all'University College di Londra (1828-37). Assistente bibliotecario (1831) al British Museum, nel 1856 ne divenne direttore rivelando qualità di organizzatore e di bibliofilo eccezionali. A suo merito vanno ascritte l'ideazione della reading room del British Museum e le “91 regole”, primo codice di catalogazione per autore adottato ufficialmente da un'istituzione governativa. Rimasto sempre in contatto con gli ambienti politici italiani più qualificati, si adoperò attivamente per rendere il governo e l'opinione pubblica inglesi favorevoli alla causa dell'indipendenza e unificazione nazionali. Senatore del regno dal 1868, l'anno dopo ebbe il titolo di sir dalla regina Vittoria. Curò edizioni di Ariosto, Boiardo e Dante, collaborò a numerose riviste e lasciò tra l'altro interessanti Cenni sulla mia vita uffiziale (1873).