Olschki, Leo Samuel
libraio antiquario, bibliofilo ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861-Ginevra 1940). Emigrato in Italia, fondò a Verona nel 1886 una libreria antiquaria che nel 1890 trasferì a Venezia e nel 1897 a Firenze. La sua attività di antiquario è legata, oltre che ai cataloghi e bollettini periodici, alla rivista da lui fondata ed edita (dal 1899) La Bibliofilia. Come editore, produsse collezioni scientifiche validissime. Basti ricordare gli Inventari dei Manoscritti delle Biblioteche d'Italia (1891, 78 vol.), i Disegni della Reale Galleria degli Uffizi (1912-21, 20 vol.), la Biblioteca dell'Archivium Romanicum (1923, 60 vol.) e la rivista L'Alighieri, divenuta poi Il Giornale dantesco, uscita fino al 1940. Egli stesso scrisse opere di grande erudizione. La sua attività fu continuata dai figli Cesare (1890-1971) e Aldo (1893-1960), che decisero di dividerla in due distinte imprese: al primo andò la libreria antiquaria, al secondo la casa editrice. Un altro figlio maschio di Olschki, Leonardo, fu noto filologo.La libreria pubblica cataloghi e bollettini antiquari e una rivista di settore, mentre la casa editrice, passata sotto la guida del nipote , coadiuvato dai figli, si è specializzata in pubblicazioni legate a istituzioni culturali di carattere artistico, musicale e letterario, con particolare attenzione al settore delle riviste, via via sempre più ricco (Archivio storico italiano, Belfagor, Il pensiero politico ecc.).