Pampalóni, Géno
critico letterario italiano (Roma 1918–Ponte a Niccheri, Firenze, 2001). Dopo essersi laureato alla Normale di Pisa, nel 1945 ha iniziato la collaborazione con Italia libera, il quotidiano del Partito d'azione. Ha collaborato poi con A. Olivetti, di cui è testimonianza anche il saggio Adriano Olivetti: un'idea di democrazia (1980), ed è stato segretario del movimento Comunità e direttore del settimanale La Via del Piemonte (1958). Direttore, inoltre, dal 1962 della Vallecchi, con cui ha dato vita all’Enciclopedia delle Religioni, nel 1972 è stato fondatore e direttore della Edipem, la sezione scolastica della De Agostini, e nel contempo ha pubblicato articoli su riviste e quotidiani come: , , , , , , , di cui è stato anche uno dei fondatori. Ha infine curato una raccolta critica di saggi su Pavese, Trent'anni con Cesare Pavese. Diario contro diario (1981), e scritto Buono come il pane e altre memorie di giovinezza e di morte (1983), l'autobiografia Fedele alle amicizie (1984), I giorni in fuga (1994).