Ostellato

comune in provincia di Ferrara (31 km), 2 m s.m., 174,95 km², 6944 ab. (ostellatesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro situato alla destra del ramo di Volano del Po. Citato come Ustellatum in una bolla di Gregorio V (997), appartenne all'abbazia di Pomposa e nel 1275 divenne possesso degli Estensi. Nel 1658 fu incorporato allo Stato Pontificio. Tornò agli Estensi dal 1708 al 1725, anno in cui fu definitivamente sottomesso alla Chiesa.§ La parrocchiale del 1638 è stata rimaneggiata. La pieve di San Vito, costruita in forme romaniche nel 1027 e alterata nel Settecento, invertendone l'orientamento, è stata riportata alle forme originarie nel 1925-27: nella cripta è conservato un sarcofago romano rinvenuto nella zona.§ L'agricoltura produce barbabietole da zucchero, cereali, riso e foraggi per l'allevamento bovino; l'industria è connessa con l'agricoltura (zuccherificio, molini) e attiva nella produzione di elevatori meccanici, pelletterie, giocattoli, manufatti per l'edilizia e nella lavorazione di materie plastiche. La bonifica della valle del Mezzano e la trasformazione delle anse vallive in oasi di protezione della fauna hanno permesso lo sviluppo del turismo naturalistico e del comparto agrituristico.