Oplà, noi viviamo!
(Hoppla, wir leben!). Dramma del tedesco Ernst Toller, rappresentato nel 1927 ai Kammerspiele di Amburgo e al Theater am Nollendorfplatz di Berlino in uno spettacolo, diretto da Erwin Piscator, tra i più importanti del teatro europeo di questo secolo. È l'itinerario di un rivoluzionario spartachista che, tornato in libertà dopo otto anni di manicomio giudiziario, trova una società disumana e corrotta e i suoi compagni di un tempo integrati nel sistema. Vorrebbe uccidere uno di loro, divenuto ministro, ma viene preceduto da un sicario di destra e, arrestato come sospetto e giudicato pazzo, s'impicca. Con lucidità disperata l'autore stende la sua constatazione di fallimento degli ideali giovanili di palingenesi sociale e dà un'analisi spietata della barcollante Repubblica di Weimar. Tra le riprese, notevole quella diretta nel 1951 da G. Strehler al Piccolo Teatro.