Omégna
Indicecomune nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola (17 km da Verbania), 295 m s.m., 30,80 km², 15.373 ab. (omegnesi), patrono: san Vito (ultima domenica di agosto).
Cittadina posta sulla sponda settentrionale del lago d'Orta. È la romana Voemenia o Eumenia, ricordata nella Tabula Peutingeriana con il nome di Vemania; in età medievale appartenne al Ducato Longobardo, quindi ai conti di Castello e di Biandrate. Nel 1221 fu acquistata, per motivi strategici, da Novara, con cui passò nel Ducato di Milano; fu feudo dei Borromeo dal 1450 e nel 1743 entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia.§ Della cinta muraria a cinque porte del sec. XIII rimane solo la cosiddetta “porta antica”. La collegiata di Sant'Ambrogio (sec. XIII, poi modificata all'interno nel Seicento) conserva l'abside romanica e custodisce un polittico di Fermo Stella raffigurante una Madonna con Bambino e santi (1547). Il battistero ha un rustico portico cinquecentesco.§ L'economia ha conservato la sua tradizionale fisionomia industriale, già delineatasi alla fine del sec. XIX, con aziende attive nei settori metallurgico (fonderie e lavorazione dell'acciaio), metalmeccanico (in cui spicca la produzione di rubinetteria e casalinghi), cartario, di articoli casalinghi, dell'abbigliamento e della lavorazione del legno. Si pratica la floricoltura e sono presenti centri commerciali e depositi logistici.§ Vi ha sede il Forum, fondazione che espone la storia della produzione di articoli casalinghi nel Cusio, dalle origini fino alle tecnologie attuali. Vi nacque lo scrittore e giornalista Gianni Rodari (1920-1980).