Novartis
industria farmaceutica svizzera nata nel 1996 dalla fusione delle società Ciba-Geigy e Sandoz. Nel 1998 ha ceduto le attività italiane inerenti al settore dello zucchero al gruppo CIR, acquisendo nello stesso tempo l'italiana Agritrading. Presente nei tre settori della salute, dell'agricoltura e del consumer health (automedicazione e nutrizione), la Novartis ha destinato ingenti fondi per la ricerca nel settore della salute e degli xenotrapianti (per i quali è stata confermata la possibilità di avviare studi clinici per sperimentare sull'uomo gli organi di maiali). Nel 2000 ha completato, con la svedese AstraZeneca, la fusione pianificata delle rispettive attività del settore agrochimico, per la nascita di Syngenta (la prima società globale al mondo interamente dedicata all'agribusiness).Tra le acquisizioni si ricordano anche quelle di alcune società specializzate nel settore dei generici come la canadese Sabex Holdings nel 2004 e il gruppo tedesco Hexal e l'americana Eon Labs nel 2005. Nel 2018 GlaxoSmithKline annuncia di aver raggiunto un accordo con Novartis per l'acquisizione della partecipazione del 36,5% di Novartis nella loro joint venture Consumer Healthcare, dedicata a prodotti di automedicazione e farmaci da banco, per 13 miliardi di dollari (£ 9,2 miliardi). Nello stesso anno l'azienda utilizza parte dei proventi ricevuti dalla vendita alla GlaxoSmithKline per acquisire AveXis per 218 dollari per azione, quindi 8,7 miliardi di dollari in totale (pari a 7,06 miliardi di euro), ottenendo il composto AVXS-101 usato per il trattamento dell'atrofia muscolare spinale. Nel 2020 l’azienda ha testato anticorpo monoclonale Canakinumab, usato principalmente per l'artrite contro COVID-19, ma non si è rivelato capace di aiutare i pazienti malati di coronavirus a sopravvivere senza il supporto di una ventilazione invasiva. Per la produzione del vaccino BioNtech/Pfizer, la società tedesca che ha concluso un accordo con Novartis per l’acquisizione di un impianto produttivo a Marburg, in Germania.