Noguchi, Isamu
scultore statunitense di origine giapponese (Los Angeles 1904-New York 1988). Compì gli studi negli Stati Uniti, quindi un soggiorno a Parigi lo pose in contatto con Calder, Giacometti e Brâncusi che contribuirono in modo diverso all'orientamento della sua ricerca plastica. All'uso della pietra levigata e del marmo l'artista alternò quello del legno, dell'argilla e della carta (famose le sue lanterne akari). Tra le sue opere si ricordano la serie di sculture per i giardini del Reader's Digest a Tōkyō (1951), la decorazione di una sala dell'Università di Kejo a Tōkyō, sculture per il Giardino delle Pietre dell'UNESCO a Parigi (1958), il Giardino d'arte di Billy Rose nel Museo di Israele (1965), le fontane per l'Expo di Ōsaka (1970) e le fontane in granito collocate nel cortile del nuovo Palazzo della Corte Suprema in Giappone. Notevole la sua attività per il teatro di danza, in particolare il suo sodalizio con Martha Graham, durato oltre cinquant'anni (con opere come le scene per Frontier, 1935; Appalachian Spring, 1944; Clytemnestra, 1958; Acrobats of God, 1960), ma anche le sue collaborazioni con M. Cunningham (The Seasons, 1947) e G. Balanchine (Orpheus, 1948).