Nocèra Terinése
Indicecomune in provincia di Catanzaro (80 km), 240 m s.m., 46,23 km², 4706 ab. (noceresi o nocerini), patrono: san Giovanni Battista (24 giugno).
Centro della bassa valle del fiume Savuto, disposto sulle pendici di un colle alla sinistra del Fiume Grande. Fu probabilmente l'antica città bruzia di Nuceria o Noukría, alla quale si ipotizza appartengano i resti di un acquedotto e delle mura che si trovano nella zona. Si ritiene che nello stesso territorio sorgesse anche la città italica di Temesa (o Tempsa), conquistata dai Crotoniati nel 510 a. C. e poi, dal 194 a. C., divenuta una colonia romana, che scomparve durante l'alto Medioevo. Nocera, detta Terinese dal vicino piano della Tirena (dal latino laterina, “mattonaia”), in età feudale fu concessa da Ruggero d'Altavilla all'abbazia di Sant'Eufemia, quindi passò sotto la giurisdizione dei Cavalieri di Malta. § Nella parte alta dell'abitato sorge la chiesa di San Francesco d'Assisi (sec. XVI), a navata unica; i suoi tratti architettonici e le sue sculture presentano forme arcaizzanti, inusuali per il periodo in cui fu costruita. Coevi sono il singolare portale di palazzo Procida e una Porta della Motta, nel rione più antico. La parrocchiale dell'Annunziata (sec. XVII) custodisce un gruppo ligneo (Pietà) di scuola napoletana del Seicento. La chiesa di San Giovanni ha interno barocco e volta a botte decorata da affreschi di scuola calabrese (sec. XVII). § All'agricoltura (legumi, agrumi, olive, cereali e uva) si affianca l'allevamento di suini, pollame, ovini e caprini, con ricca produzione lattiero-casearia. L'industria opera nei settori meccanico, alimentare (frantoi e aziende enologiche che producono i vini savuto e scavigna DOC), dell'arredamento e dei materiali per l'edilizia. È intensa l'attività turistica. § Il Sabato Santo si svolge la Processione dei Vattienti (flagellanti), che attraversano di corsa le piccole strade del centro e si percuotono a sangue le gambe nude, in segno di espiazione, con un disco di sughero ricoperto di schegge di vetro.