Nižnij Novgorod (provincia)
Indiceprovincia della Russia occidentale, 74.800 km², 3.411.030 ab. (2002), 46 ab./km², capoluogo: Nižnij Novgorod. Confini: Kirov (NE), Repubblica Mari-El (E), Repubblica dei Ciuvasci (E), Repubblica dei Mordvini (SE), Rjazan (SW), Vladimir (W), Ivanovo (W), Kostroma (NW).
Si estende su una regione pianeggiante attraversata dal fiume Volga e dai suoi tributari Oka, Vetluga, Sura e Pjana. Il territorio, dotato di scarse risorse minerali (salgemma), è ricoperto di foreste a N, dove è fiorente l'industria cartaria, ed è coltivato a cereali nel settore sudorientale; la sezione sudoccidentale è sede di uno dei più importanti distretti industriali del Paese: il comparto industriale fornisce oltre l'80% del PIL regionale. Centri importanti, oltre al capoluogo, sono Arzamas, Dzeržinsk, Pavlovo e Bor. § Numerose aziende operano nei settori meccanico (Nižnij Novgorod, Dzeržinsk, in particolare importanti sono le produzioni automobilistica e aeronautica), chimico (Dzeržinsk, Nižnij Novgorod), metallurgico (Kulebaki, Vyksa), alimentare (Pavlovo), tessile (Arzamas), petrolchimico (Kstovo) e conciario (Bogorodsk). L'economia complessiva della provincia è in netta crescita dal 1998, e vi si sta sviluppando una vigorosa attività finanziaria e commerciale (vi si svolge una nota Fiera internazionale). Esiste un aeroporto internazionale nel capoluogo, che ospita inoltre varie università. § Nel territorio della provincia, che nel XV e XVI sec. fu il baluardo orientale della Moscovia contro i Tartari, sono situati numerosi monasteri e luoghi di culto ortodossi tra cui quello di Divejevo, considerato il più santo. Durante il periodo sovietico nella provincia vennero insediati diversi centri di ricerca scientifica segreti (il più noto è Arzamas-16), dedicati soprattutto allo sviluppo dell'energia nucleare. Tali centri hanno continuato l'attività anche dopo la fine dell'URSS, perdendo tuttavia la loro caratteristica di segretezza.