Nòvi di Mòdena

Indice

comune in provincia di Modena (33 km), 21 m s.m., 51,82 km², 10.427 ab. (novesi), patrono: san Michele (29 settembre).

Centro situato alla sinistra del fiume Secchia. Per la sua importanza strategica il castello di Novi (presso il confine mantovano) fu preso nel 1313 dai reggiani che nel 1326 furono costretti a renderlo al loro vescovo; alla metà del sec. XIV il vescovo Bartolomeo lo concesse in enfiteusi ai Gonzaga e in seguito il vescovo Lorenzo Pignotti lo infeudò ai Pio di Carpi che lo tennero fino al 1526, quando passò agli Estensi. La parrocchiale ottocentesca conserva una lastra marmorea d'altare del sec. XII.§ All'agricoltura (vigneti DOC, cereali, barbabietole e foraggi per l'allevamento bovino e suino) si affianca una fiorente industria, attiva nei settori calzaturiero, ceramico, elettronico, farmaceutico, alimentare (caseifici, surgelati), dell'abbigliamento e maglierie (con indotto tessile e meccanico), della costruzione di scale in legno e metallo, delle attrezzature medicali e per la sicurezza, delle macchine agricole e utensili, delle materie plastiche, dell'arredamento.

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