Níke
IndiceMitologia
(greco, Vittoria), personificazione della “vittoria” nell'antica religione greca. Raffigurata come una donna alata, è una divinità di tipo precosmico: ha come padre il titano Pallas e come madre Stige, una dea infera. Il culto di Nike assume particolare importanza in epoca ellenistica.
Nike di Samotracia, opera ellenistica databile intorno al 190 a. C. (Parigi, Louvre).
De Agostini Picture Library / G. Dagli Orti
Iconografia
Nella plastica greca del sec. VI a. C., Nike è raffigurata nello schema arcaico detto della “corsa in ginocchio”, con torso di prospetto e ali falcate, come nella celebre Nike di Delo attribuita ad Árchermos di Chio. Nella ceramica e nei rilievi fittili dei sec. VI e V a. C. sono frequenti le Nikai che incoronano atleti, guidano quadrighe, compiono sacrifici. Una Nike è forse la figura che corre tra gli dei nel frontone orientale del Partenone. Alla fine del sec. V a. C. appartengono famose raffigurazioni di Nikai, come quella di Peonio a Olimpia, che scende dall'alto con la veste rigonfia, o le Nikai sacrificanti della balaustrata del tempio di Atena Nike sull'Acropoli. Ellenistiche sono la Nike di Samotracia (Parigi, Louvre), che avanza impetuosamente ad ali spiegate, e la Nike che incorona Atena vittoriosa nel rilievo dell'altare di Pergamo (Berlino, Staatliche Museen-Pergamon museum). Nel tardo ellenismo prevalgono raffigurazioni di gusto neoclassico e arcaizzante.