Musuro, Marco
erudito greco (Retimno, Creta, 1470-Roma 1517). Allievo del Lascaris a Firenze, alla morte del Magnifico si trasferì a Venezia, dove divenne uno dei più importanti collaboratori di Aldo Manuzio. Dal 1503 fu professore di greco nell'Università di Padova; quando questa fu chiusa per ragioni politiche (1509), tornò a Venezia, dove lavorò intensamente presso il Manuzio, preparando preziose edizioni di classici. Nel 1516 Leone X lo chiamò a Roma, per insegnare con il Lascaris nel Collegio greco di recente istituzione, e lo creò vescovo di Ierapetra (Creta) e Monenvasia. Curò l'editio princeps di molti autori: Aristofane (1498), Euripide (1503), Platone e Pindaro (1513), Esichio e Ateneo (1514) e Teocrito. Collaborò con Nicola Vlastòs e col Calliergi all'edizione dell'Etymologicum Magnum (1499); tradusse in latino Ero e Leandro di Museo (1494); pubblicò la Grammatica di A. Manuzio (1516).