Mucoraceae
famiglia di Funghi dell'ordine Zigomicetali con tallo a micelio plurinucleato, ancorato per rizoidi o apprensori al substrato di crescita. Si riproducono vegetativamente per tipiche sporangiospore o più raramente per conidi; varie le forme delle fruttificazioni asessuate (sporangi, sporangioli, conidi). "Per il disegno schematico degli sporangiofori vedi il lemma del 13° volume." "Il disegno schematico degli sporangiofori è a pag. 251 del 15° volume." Lo sporangioforo può penetrare o meno nello sporangio, a costituire la cosiddetta columella; la dispersione delle spore si compie passivamente in seguito a varie modalità di rottura o di distacco dello sporangio. La riproduzione sessuale è determinata dalla fusione di porzioni particolari di ife (gametangi) ingrossate e apicali, appartenenti a un medesimo micelio (Mucoraceae omotalliche) o a miceli differenti (Mucoraceae eterotalliche); dall'unione si forma una zigospora, che può rimanere a lungo quiescente e che, germinando, abbozza un nuovo individuo. Le Mucoraceae sono funghi esclusivamente terrestri; costituiscono la maggior parte delle muffe che si sviluppano abbondantemente sui substrati organici, specialmente vegetali: alcune specie posseggono attività amilolitica e fermentativa di liquidi e di mosti di cereali, sfruttabile industrialmente; altre (Mucor, Absidia, Rhizopus) possono essere agenti patogeni per l'uomo; rare invece le specie parassite di piante superiori coltivate (Rhizopus e Choanephora). La sistematica tiene conto della varietà delle fruttificazioni agamiche e suddivide le Mucoraceae in varie tribù (Mortierielleae, Mucoreae, Piloboleae, ecc.).