Morazzóne
Indicecomune in provincia di Varese (7 km), 432 m s.m., 5,48 km², 4187 ab. (morazzonesi), patrono: sant’ Ambrogio (7 dicembre).
Centro del Varesotto, posto sulle alture fra il torrente Arno e il fiume Olona. Popolato in età romana, nel Medioevo fece parte del comitato del Seprio, passando poi nel feudo di Tradate. Ne venne scorporato nel 1652 per essere infeudato ai Terzaghi. Nel 1848, dopo che era già stato firmato l'Armistizio di Salasco, vi si svolse un furioso combattimento tra i volontari di Garibaldi e gli austriaci, che non riuscirono a impedire ai garibaldini di riparare in Svizzera. § Cinquecentesche sono un'imponente torre campanaria e la parrocchiale di Sant'Ambrogio, modificata nell'Ottocento. Dalla villa Tosi proviene un affresco raffigurante la Fucina di Vulcano, opera del Morazzone (1573-1626), nativo del luogo, conservato nei Musei del Castello Sforzesco di Milano. § L'economia si fonda sull'industria, che opera nei settori meccanico, elettrotecnico, cartotecnico, delle materie plastiche e dell'abbigliamento. Fiorente è il commercio.