Tradàte
Indicecomune in provincia di Varese (15 km), 303 m s.m., 21,19 km², 15.960 ab. (tradatesi), patrono: santo Stefano (26 dicembre).
Cittadina del Varesotto, posta tra il fiume Olona e il torrente Bozzente. Popolata in età romana, appartenne al comitato del Seprio, poi alla cattedrale di Milano e, dal 1279, ai Pusterla. Nel 1454 passò ai Castiglioni.§ Nella chiesa di Santa Maria in Castello si conserva un'arca funebre scolpita da maestri di scuola campionese (1356). Opere attribuite al Morazzone sono nel santuario del Crocifisso. Alla periferia dell'abitato è il neogotico palazzo Sopranzi-Stoppa (1851), con interni in parte ben conservati.§ Assai fiorente è l'industria, che opera prevalentemente nei settori metalmeccanico, chimico, tessile, calzaturiero e delle materie plastiche. Importante è il commercio.§ Il territorio comunale è in parte compreso nel Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, caratterizzato da boschi continui ed estesi, con le piante tipiche della brughiera prealpina, un patrimonio sempre più raro in una fascia territoriale fortemente antropizzata.