Moròzzo (Cuneo)
Indicecomune in provincia di Cuneo (15 km), 431 m s.m., 21,96 km², 1979 ab. (morozzesi), patrono: san Magno (ultima domenica di luglio).
Centro della pianura cuneese, situato alla sinistra del torrente Brobbio. Di origine forse longobarda, appartenne ai Morozzo, poi ai conti di Bredulo (sec. X), al vescovo di Asti (1041) e nuovamente ai Morozzo, che nel 1240 lo donarono ai comuni di Cuneo e Mondovì. Nel sec. XIV fu possesso dei marchesi di Ceva, dei Visconti e degli Orléans. Tornato ai marchesi di Ceva nel secolo successivo, passò nel 1536 ai marchesi di Saluzzo, e in seguito fu annesso ai domini sabaudi. § Di interesse è la parrocchiale della Natività di Maria Vergine, opera di F. Gallo (1728-40); l'interno a croce greca custodisce altari in stucco di C. Beltramelli. Gli affreschi della cappella della Madonna del Brichetto sono di G. Mazzucco (1491). § L'agricoltura produce cereali e foraggi. Particolarmente sviluppato è l'allevamento dei bovini, cui si lega una ricca produzione lattiero-casearia. L'industria opera nei settori meccanico e alimentare; di rilievo è l'attività commerciale dei prodotti per l'allevamento.